Symantec decide di rendere noto che la Cina si classifica al secondo posto dopo gli Stati Uniti, per le attività illegali su internet quali spionaggio del governo e criminal hacking.
"La scena del crimine cinese è chiaramente attiva" comunica il reporter symantec. Questi individui e gruppi sono conosciuti per l'abilità di scoprire vulnerabilità, scrivendo codici "di exploit" , ovvero dei codici che acquisiscono illegalmente il controllo di una caratteristica di un programma o del sistema operativo per scopi propri; e per lo sviluppo di tecniche avanzate di hacking.
Già nel 2001 un gruppo che si faceva chiamare Honker Union of China, si mise in evidenza "hackerando" e deturpando i siti del governo statunitense, che dopo l'attacco presentavano lo slogan: "Abbattete l'imperialismo degli Americani". Ciò che fu sconcertante fu come quel piccolo gruppo venne a capo di informazioni sensibili, la faccenda si risolse con delle scuse.
Nel 2004 i Guru cinesi dei computer sperimentarono lo schema "pump-and-dump", che gli fece gonfiare i portafogli di circa 114.000 dollari, facendo però perdere alle vittime che furono derubate dei propri account tramite trojan horse, più di 1.3 milioni di dollari.
E' anche vero che recentemente qualcuno si è convertito, e collabora insieme alle case produttrici di antivirus che ad oggi sono sei, tuttavia il fenomeno delle minacce cybernetiche cinesi si rileva in crescita.
Fonte:
http://www.infoworld.com/article/07/05/18/chinese-hackers-grow-in-number_1.html
Questo messaggio è stato aggiornato da Ninfea il 18/05/2007 alle ore 16:26:32
nn so se ridere o iniziare a disperarmi :)
:)
Ma i cinesi non erano pure 1'300.000.000?
Secondo la fonte della news ha 131 milioni di utenti internet, che rappresentano l'11% dell'utenza mondiale.
Avevo dimenticato di tradurlo :gray:
Questo messaggio è stato aggiornato da Ninfea il 19/05/2007 alle ore 13:41:00
Era ora :D
Scherzi a parte, anche io sono andato subito a pensare alla densità di popolazione :rolleyes:
Errore mio pardon:gray: