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AMBIENTE

Aperto da thedarkenemy, 16 Maggio 2003, 07:43:48

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thedarkenemy

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IL GOVERNO ZITTISCE IL SENATO SULLA DELEGA AMBIENTALE
GLI AMBIENTALISTI "ERA POSSIBILE UNA MEDIAZIONE ISTITUZIONALE"
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Chi inizia bene e' gia' a meta' dell'opera. Per i prossimi quattro anni il
Parlamento sara' esautorato dalla discussione sul riordino dell'intera
normativa ambientale e oggi il Governo pur di non far discutere il Senato,
con la fiducia, toglie la parola non solo alla minoranza ma soprattutto a
quegli esponenti della maggioranza che avevano avanzato perplessita' e
chiesto modifiche sostanziali su un provvedimento che affida a una
Commissione di 24 esperti esterni al Parlamento la riscrittura delle norme
su materie delicatissime, frutto di decenni di mediazioni istituzionali,
economiche e sociali, quali: tutela dell'acqua, dell'aria, difesa suolo,
gestione dei rifiuti, parchi, danno ambientale e valutazione di impatto
ambientale.

Il coordinamento delle Associazioni ambientaliste(AssociazionE Bianchi
Bandinelli, Comitato per la Bellezza, FAI, Greenpeace, INU, Italia Nostra,
LAC, LAV, Legambiente, LIPU, Marevivo, VAS, WWF) aveva trovato il presidente
della Commissione Ambiente del Senato Emiddio Novi (FI) e il  relatore di
maggioranza senatore Giuseppe Specchia (AN) sensibili a una proposta
istituzionale che a) limitasse l'ambito della delega (escludendo il tema
delle acque, delle difesa suolo e dei parchi); b) limitasse l'esclusione del
Parlamento introducendo un parere anche delle Commissioni Affari
Costituzionali e del Consigli di Stato; c) stralciasse le norme
immediatamente efficaci del Capo II che introducono disposizioni di
straordinaria gravita', condizionando la delega stessa, quali:
l'incenerimento indiscriminato dei rifiuti e sul mercato nazionale e
internazionale dei rottami ferrosi e non, anche se contaminati (art. 7);
l'amnistia dei reati paesaggistici e sulla concessione in sanatoria in aree
vincolate quale strumento ordinario  (art. 8) e il mercato delle aree  e dei
volumi tra privati e Comuni, a titolo di compensazione ambientale, una volta
siano subentrati vincoli per la tutela (art. 6).

Ancora una volta, gli ambientalisti sono costretti a registrare
l'indisponibilita' del Governo a discutere approfonditamente della difesa
degli interessi collettivi della cittadinanza per la tutela della salute e
dell'ambiente.
Prosegue comunque anche domani con un presidio davanti al Senato, la
campagna delle 14 associazioni ambientaliste contro la Legge delega, una
campagna che ha visto in questa settimana la promozione di una Campagna di
sensibilizzazione sulla stampa che ha allertato l'opinione pubblica sui
rischi per l'ambiente collegati al nuovo testo di legge. A questo proposito
si rimanda anche all'autorevole intervento della Presidente del FAI, Giulia
Maria Mozzoni Crespi, nell'articolo comparso oggi sul Corriere della Sera
che richiama in modo estremamente rigoroso e chiaro al "baratro" in cui
rischia di cadere tutta la normativa ambientale il cui impianto e' stato
frutto di una evoluzione culturale e politica del nostro Paese.




sembra talco ma non lo è serve a dari l'allegra...
se lo mangi o lo respiri ti da subito l'allegria...
COROCOROPOLLON!!!!