MOTGP: Paura per Melandri

Aperto da Neo, 04 Aprile 2003, 18:47:04

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Neo

La moto distrutta contro un muro, lui per terra a bordo pista. Poi i soccorsi, la corsa al centro medico della pista e un elicottero che si alzava verso l'ospedale più vicino. Sono state davvero drammatiche le prime immagini dell'incidente che, nelle prime prove libere MotoGP del GP del Giappone, ha visto protagonista Marco Melandri. Per il ravennate, all'esordio nella massima cilindrata, la stagione non poteva iniziare peggio: dopo 29 minuti della prima sessione di Suzuka, il pilota della Yamaha è caduto in una curva molto veloce, una piega a destra di 90° che porta a un ampio tornante. Una zona dove si superano i 230 chilometri orari. Melandri, per motivi che lui e il team non sono ancora riusciti a chiarire, è finito per terra a 196 orari, secondo quanto dice la telemetria.

Nella caduta Macio si è procurato diverse fratture, che controlli più approfonditi in ospedale hanno poi precisato. Il referto medico parla di duplice frattura tibiotarsica esposta della caviglia destra, con lacerazione cutanea di circa 20 centimetri, frattura parziale del condilo del femore e frattura delle ossa nasali. Il ravennate è stato trasportato in elicottero all'ospedale Mie General Medical Centre di Yokkaichi. Dopo le radiografie è stato sottoposto a un immediato intervento chirurgico per ricomporre le fratture e arrestare l'emorragia causata dalla ferita alla caviglia, in modo da evitare infezioni. La frattura del condilo (l'estremita sferica dell'osso femorale che si articola con l'anca) desta meno preoccupazione.

Secondo il dottor Claudio Costa, che ha assistito l'equipe giapponese durante l'intervento, Melandri si è procurato la frattura al femore nel primo impatto col suolo. La moto è rimbalzata sul muro di protezione ed è poi finita sul pilota che, durante la carambola, è stato colpito dal mezzo varie volte. L'iridato della 250 non ha mai perso conoscenza e prima del trasporto in ospedale ha detto: "E' stato il peggior incidente della mia vita, la moto continuava a cadermi addosso". La prognosi è di 60 giorni salvo complicazioni. Secondo Costa, però, Melandri potrebbe anche tornare a correre in occasione del GP di Spagna, in programma a Jerez l'11 maggio. Con lui all'ospedale c'erano anche il suo manager, Loris Reggiani, e Davide Brivio, team manager della Yamaha. Reggiani ha subito avvertito il padre di Melandri. Se il ravennate risponderà bene al post-intervento, dovrebbe rientrare in Italia a bordo di un aereo-ambulanza lunedì o martedì.
:(:(:(:(:eek::eek::eek:
fonte drivingitalia.