Sulla legge contro il fumo...

Aperto da The Chosen One, 21 Febbraio 2005, 01:29:50

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The Chosen One

Stasera, dovendo fare una lan, io ed alcuni altri iscritti di questo forum ci siamo dovuti riunire in un locale dove ancora non sembra sia arrivata la legge anti-fumo.
Volevo soltanto condividere con voi questa mia riflessione: se io ti spruzzo una sostanza cancerogena sulla pelle, chi è il maleducato? Io che te la spruzzo o tu che mi chiedi di non farlo?
Bene allora perchè, dato che il fumo è stato dimostrato che è cancerogeno, altrimenti non lo avrebbero mai scritto sui pacchetti, e che causa altri problemi di salute, viene ancora guartdato con una certa tolleranza.
Il discorso che vi faccio non è da classico incallito contro il fumo; io ero un fumatore, e anche dei più maleducati.
Però ritengo semplicemente che se uno ci pensa un'attimo la logica sottostante la nuova legge non è affatto sbagliata; e il fastidio che dà ai fumatori viene semplicemente dal fatto che non possono far uso della loro droga in posti e in momenti in cui prima era permesso (ricordo infatti che la nicotina è una sostanza che agisce sul corpo, anche sul sistema nervoso, ed è a tutti gli effetti una droga in quanto sviluppa anche dipendenza).
Con questo non intendo discriminare chi fuma, o dargli del maleducato: intendo semplicemente condannare l'abitudine di fumare in presenza di altre persone che hanno fatto una scelta più salutare.
Se qualcuno la pensa diversamente sarei contento di sentire quali possano essere le ragioni che non ho considerato.
Un saluto,



p.s.:la lan è stata pessima, fumo a parte; mai più smonterò il mio amato pc per una giornata come questa!
Questo messaggio è stato aggiornato da The Chosen One il 21/02/2005  alle ore  01:31:39

Questo messaggio è stato aggiornato da The Chosen One il 21/02/2005  alle ore  01:33:18
Andre.

andreagiommi

Io sono un fumatore, non sono maleducato (ne ora ne prima), sono contento della legge che fa comodo anche ai fumatori (come molti ammettono). c'è chi non la rispetta? chiama i vigili, cambia locale... Non aspettiamo che ci sia data sempre la pappa pronta ma agiamo in prima persona.

Ciao Ciao!







Questo messaggio è stato aggiornato da andreagiommi il 21/02/2005  alle ore  01:44:58
SSDD

Il buongiorno si vede dal mattino... E' la giornata di merd@ che ti coglie impreparato!!!

ToxicWaltz

io la trovo giustissima. a parte la salute, devo dire che è meraviglioso tornare a casa da un locale senza puzzare come una ciminiera... se uno proprio non resiste quelle due orette seduto senza toccare una sigaretta (:eek:), beh esce un secondo e fa quel che gli pare fuori, senza arrecare fastidio a nessuno...
poi come dice giommi, la legge fa comodo anche ai fumatori che non aggiungono acnhe i danni arrecati dal fumo passivo...

ps. perchè a qualcuno la legge non va?

Celly 900@1200 256mb Voodoo3 3500TV@203MHz e timings al minimo ;)
bios Voodoo4 4500 1.16
Presto anche una Voodoo5 5500!!

andreagiommi

Citazioneps. perchè a qualcuno la legge non va?

 


Si, a quanto si legge sui giornali e anche sulla recente senteza del tar del Lazio che ha respinto una proposta di sospensione della legge. Sono i vecchi fumatori accaniti che non rinunciano alla sigaretta al tavolo dopo cena più che altro :cool:

cmq io fumavo un pacchetto al giorno prima della legge... e continuo a fumare un pacchetto anche ora... se uno vuole fumare fuma lo stesso, basta osservare qualche piccolo ed indolore accorgimento

p.s.
La discoteca Pascià di riccione, appena ricostruita dopo anni di lavoro, ha ben 2 sale fumatori!!! :duo Credo andrò spesso :D

Ciao Ciao!





SSDD

Il buongiorno si vede dal mattino... E' la giornata di merd@ che ti coglie impreparato!!!

Superbox

Vi annoio con un altro dei miei post chilometrici, dato che ho finito gli esami e posso tranquillamente condermi un po' di "chiacchiere"... ;)

Penso che l'educazione prescinda dal fatto di fumare oppure no.
Sono stato fumatore anch'io (più di un pacchetto al giorno), e i salutisti esasperati li odiavo allora come ora, pur avendo smesso di fumare e nonostante la puzza di fumo mi dia (ovviamente) più fastidio di un tempo.
Da quelli che mi facevano menate perchè fumavo nella carrozza riservata ai fumatori del treno (senza capire che in quel caso, quelli fuori posto erano proprio loro) a quelli che appena sentivano odore di sigaretta gli veniva un principio di tumore al polmone, del quale ovviamente io sarei stato l'unico responsabile...

Allo stesso modo, già quando fumavo, mi dava un gran fastidio stare a tavola con gente che ti fuma in faccia mentre mangi, o in un ufficio senza finestre, sul posto di lavoro, o in macchina con i finestrini chiusi.

Insomma:
- da un lato: egoisti che se ne fregano degli altri e fumano anche quando e dove il buon senso lo sconsiglierebbe
- dall'altro: egoisti che vogliono imporre il salutismo a tutti i costi (da Sirchia a quello che mi faceva le menate nella carrozza fumatori del treno)

Detto ciò... sono decisamente a favore della legge sul fumo nei locali pubblici.
Finalmente in certi locali non ti piangono più gli occhi e non ne esci che puzzi di tabacco da fare schifo.

Però da lì ad imporre il salutismo senza se e senza ma ce ne passa...
Primo, perchè la tossicità non è nella sostanza, ma nella quantità ("è la dose che fa il veleno" recita un principio fondamentale di tossicologia). Secondo, perché quest'ottica benpensante dalla purezza di condotta della vita terrena è - quanto meno - culturalmente opinabile (signori miei, per quanto sia difficile da accettare, prima o poi si crepa comunque). Terzo, sarebbe ora di smetterla con questa blame culture da caccia all'untore: discorsi tipo "i miei amici fumano, e per stare con loro mi tocca andare nella zona fumatori e intossicarmi" sono la nuova frontiera del delirio vittimista; a questa gente bisognerebbe vietare di uscire con i loro amici, ovviamente a tutela della loro salute. Ma scommetto che non sarebbero d'accordo, poiché il salutismo fa comodo solo quando i divieti si applicano agli altri... :rolleyes:

E riguardo al fulcro del problema... Se il tabacco è una droga che uccide:
1. lo stato non dovrebbe commerciarla e lucrarci in modo così spudorato, in regime di monopolio
2. quanto meno sarebbe sensato che, per il fatto che vende e si intasca una marea di soldi con le tasse sulle sigarette, evitasse almeno di discriminare e di perseguitare moralmente le persone che ne fanno uso.
3. evitasse di buttare soldi per campagne preventive e altre idiozie: se fumare uccide, lo si vieta e basta. Sarebbe come legalizzare la marijuana e poi spendere un sacco di soldi per convincere la gente a non farne uso. Semplicemente idiota.

La legge che servirebbe di più sarebbe quella sul rispetto degli altri, che siano fumatori o no.
Il fumatore non è una persona che va in giro a spruzzare acido corrosivo sulla pelle degli altri per trarne un malsano piacere.
Sarebbe come dire gli automobilisti sono in realtà dei terroristi che pianificano l'annientamento dell'umanità attraverso la contaminazione dell'aria...

In filosofia, in religione, in etica e in politica, due e due avrebbero potuto fare cinque. Ma fino a che ci si manteneva nell'ambito di disegnare un aeroplano o un fucile, dovevano fare quattro.
- G. Orwell

andreagiommi

Come sempre indiscutibile, caro vecchio Box! :D

Ciao Ciao!





SSDD

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ToxicWaltz

il fatto è che la maggior parte dei fumatori fuma senza rendersi conto che può essere un gesto MOLTO fastidioso per altri, ed infatti finchè era concesso non c'era un cane che pensasse di evitare di fumare nei locali...

Celly 900@1200 256mb Voodoo3 3500TV@203MHz e timings al minimo ;)
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The Chosen One

Caro Superbox,
per la prima volta da quando leggo le tue opinioni su questo forum mi trovo a dissentire quasi completamente da quello che dici.
Anche io, come ho detto, fumavo (due pacchetti da 26 al giorno...) e se ho smesso non è stato solo grazie ad una grandissima dose bi buona volontà, ma anche per merito di una misteriosa polmonite che faceva strani effetti sulle lastre...
Anche io fumavo sulla carrozza fumatori, e puntalmente qualche signora che non aveva visto il simbolo sulla porta stava là a rimproverarmi...
Non sono daccordo però col vecchio discorso: lo stato ci marcia, anche i non fumatori rompono, muoriamo tutti... alla fine il povero fumatore subisce una caccia all'untore.
Io ho studiato psicologia (mi sono dato un bel po' da fare) e anche se mi interesso più di statistica, ricordo benissimo dai miei esami di neurofisiologia e biologia che è la dose che fa il veleno (che una patata può uccidere un uomo, o anche troppa acqua...); mi ricordo però che non tutte le sostanze creano dipendenza e nello stesso modo.
Inoltre bisogna anche considerare il fatto che finora molte ricerche sul fumo sono sempre state ostacolate per diversi interessi, e che se vediamo quelle scritte sui pacchetti, possiamo solo immaginare quello che c'è dietro.
Non viene detto, ad esempio, che la nocività del fumo di sigaretta aumenta notevolmente se uno tiene le dita sul filtro mentre fuma (come fanno quasi tutti), facendo sì che l'aria che entra dai forellini sul filtro e si mescola col fumo venga notevolmente ridotta.
Non viene detto che a seconda della respirazione che si fa durante l'atto di fumare gli effetti variano notevolmente.
... e non vengono dette molte altre cose...

Chi ti fuma in faccia, e ce ne sono ancora molti, non è come uno che ti spruzza una sostanza cancerogena sul volto per puro sadismo; ma è come uno che ti spruzza una sostanza cancerogena sul volto perchè non ha voglia di fare due passi in più, o non può resistere al richiamo della nicotina...
Dicendo così intendevo condannare la negligenza del fumatore  che piuttosto che fare un piccolo sforzo se ne esce con mille giustificazioni.
La morale che io ci vedo sotto è sempre la stessa della discussione sul prezzo della benzina: bisogna imparare a guardare alle proprie abitudini con più intelligenza e disponibilità al piccolo ma utile sacrificio.

Col discorso che ho iniziato non intendevo condannare chi fuma da un'ottica salutista; non lo sono stato, e non ho intenzione di decidere per gli altri cosa devono fare; intendevo guardare la cosa da un punto di vista etico-filosofico (cosa sarebbe meglio che accadesse in una società "civile" ;).
Per rispondere ad andreagiommi, se ho iniziato il discorso l'ho fatto perchè non mi è possibile cambiare locale o chimare i vigili; nel nostro paese c'è un solo locale: l'oratorio (che in un certo senso appartiene a tutti i ragazzi che ci escono); è lì che facciamo alcune lan.
Io frequento anche altri posti, ma quando torno a casa, ed esco coi miei amici, l'unico locale dove ci si può trovare è quel posto fatto di pochi metri cubici pieni di fumo e di ricordi. Ora, semplicemente, vorrei che il fumo non ci fosse.

Un saluto,



Questo messaggio è stato aggiornato da The Chosen One il 21/02/2005  alle ore  21:00:55
Andre.

Superbox

Chosen One, i miei discorsi "pseudo-filosofici" non sono mai diretti a una persona in particolare (quand'è così, uso altri toni ;)), quindi non prendere tutto il mio post precedente come una critica a te o al tuo problema. Solo l'ultima frase infatti voleva far esplicito riferimento al tuo post (dissentendo sulla figura che hai dipinto del fumatore che spruzza sostanze cancerogene nell'aere).
Il thread riguardava la legge anti-fumo, quindi ho espresso tutte le mie opinioni in merito.

Fatta la premessa... per me, come ti ho scritto, è un problema di educazione.
Che uno non rispetti gli altri fumandogli in faccia mentre mangia o se gli "amici" fumano in tua presenza ben sapendo che ti dà fastidio, si tratta comunque di mancanza di rispetto verso di te. Il problema non è nelle loro sigarette, ma nella mancanza di considerazione che dimostrano verso di te.
La stessa mancanza di rispetto che io però ho rilevato anche dalla parte opposta quando fumavo (manco che la mia sigaretta fosse un'arma chimica di Saddam).

Appoggio in pieno la nuova legge. I locali con la nebbia dove si faticava a tenere aperti gli occhi non li sopportavo nemmeno io. E infatti evitavo di frequentarli, per questo motivo.
Però i salutisti a volte sono estremisti quanto i fumatori maleducati (ad esempio quando - e mi è capitato spesso di sentire questa obiezione - si trovano a dover seguire i loro amici nella zona "fumatori", manco avessero un coltello puntato alla gola che glielo impone!). Questo voleva essere il senso del mio post.

Io da quando ho smesso di fumare (anche la mia è stata una scelta forzata, non dipendende dalla volontà) sto molto meglio. E a dir la verità esorto spesso gli amici che ancora fumano a cercare di smettere, visto che ormai "i tempi sono cambiati", e con la fatica che si fa adesso a trovare un posto e un momento per fumare... tanto vale sforzarsi un po' e chiudere del tutto col fumo.
Ma non siamo negli anni 30... chi fuma sa benissimo che il raschio in gola, la tosse cronica, la puzza dell'alito, la salute dei denti e la capacità respiratoria ne risentono (senza arrivare al tumore al polmone, che comunque "stranamente" colpisce solo il 3% dei fumatori). Come chi beve sa la cirrosi epatica uccide.
Per me rimane una scelta individuale. E come tale non vedo perchè demonizzarla.

Tornando ora ad un livello più sociale... sulla mia macchina il divieto assoluto di fumo non c'è, a patto di tenere il finestrino abbassato. Non sarà il fumo di una sigaretta a sera (faccio una media veloce) in macchina col finestrino abbassato a farmi venire un cancro ai polmoni.
Caso mai quando torno da Milano all'ora di punta, in macchina, nelle giornate di pioggia che tengono il monossido di carbonio al livello del suolo, e i condotti di aspirazione della macchina te lo riversano nell'abitacolo; lì, dopo le decine di minuti passati in coda, torno a casa con il mal di testa ed un senso di nausea che ti fa passare la voglia di mangiare...
Quello si che dà fastidio.
Mai avuto simili problemi per un amico che mi fuma vicino.
Per come la vedo io, bisogna riconoscere alle cose il loro giusto peso. E trattare i fumatori come dei contaminatori/assassini secondo me è eccessivo.

Riguardo all'oratorio: è gravissimo che il divieto di fumo non venga rispettato in un luogo simile.
Secondo me dovresti segnalare la cosa a chi di dovere (non penso ai vigili, ma quanto meno al parroco).

In filosofia, in religione, in etica e in politica, due e due avrebbero potuto fare cinque. Ma fino a che ci si manteneva nell'ambito di disegnare un aeroplano o un fucile, dovevano fare quattro.
- G. Orwell

andreagiommi

Cristo... sono in casa in pigiama... ora mi vesto, esco sul terrazzo e mi piccio un cigarro! :duo



Ciao Ciao!





SSDD

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