15/12/2000 3dfx scompare dalle scene.....

Aperto da NT2OOO, 15 Dicembre 2004, 03:58:42

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NT2OOO

15/12/2000 una data da non dimenticare

Esattamente 4 anni fa entrava in liquidazione una delle società che ha di fatto creato il settore dell'accelerazione grafica 3D consumer lasciando nello sconcerto più totale schiere intere di sostenitori e utenti.
Stiamo ovviamente parlando di 3dfx a lungo leader del mercato degli acceleratori 3D consumer e acerrima avversaria di nVidia alla quale ha dovuto soccombere in tutti i modi visto che alla fine ha dovuto cedere proprio a lei i suoi brevetti per pagare i creditori. Ad un anno dalla chiusura della società chiude per sempre anche il sito 3dfx.com. Per tutti i nostalgici, per gli ancora numerosi ed irriducibili fans ma anche per chi vuole onorare il lavoro di Ingegneri e progettisti che hanno spinto al massimo la tecnologia in questo campo, vogliamo ripercorrere la storia di questa società...

The Story so far....

Venerdi 15 Dicembre 2000, 3dfx dichiara nei propri report fiscali perdite per oltre 178 milioni di dollari che si aggiungono ad uno stillicidio di denaro che dura ormai da mesi. A fronte di ciò, generando sommo sconforto negli appassionati e negli utenti fedeli, poco dopo dichiara la cessione di tutti i propri brevetti (anche quelli in fase di rilascio), del marchio Voodoo e di altre proprietà intellettuali alla società concorrente nVidia (!) al fine di pagare i creditori.
Quelli di voi che hanno seguito anche solo distrattamente l'appasionate evoluzione tecnologica delle schede grafiche 3D e dei relativi chip, sapranno bene che 3dfx è sempre stata una protagonista di prim'ordine nel panorama delle case produttrici di chip. A partire dalla indimenticabile Voodoo I del lontano 1996, 3dfx ci ha sempre regalato nuove tecnologie e nuovi spunti che hanno fatto tendenza, scaturito emulazione e infine creato cultura informatica. In questo articolo commemorativo vogliamo ripercorrere ad un anno di distanza dalla ormai nota acquisizione da parte di nVidia, le tappe fondamentali che hanno visto questa azienda sconosciuta prima, osannata poi, ed infine gettata nella polvere.
Gary Tarolli, Scott Sellers ed un gruppo di ingegneri fuoriusciti da SGI ( Silicon Graphic ) fondarono 3dfx nel lontano 1994. In quegli anni la grafica 3D accelerata era disponibile quasi esclusivamente su costose piattaforme proprietarie ( famose le workstation Risc di SGI, HP, IBM, etc.) e solo da poco tempo avevano fatto il loro ingresso nel mondo del PC i successori dei primi famosi videogiochi pseudo-3D ( Wolfstein3D e Doom di Id Software ).
Nel 1995 l'evoluzione dei videogame cominciò a prendere una piega decisamente orientata alla grafica tridimensionale: si trattava di un periodo estremamente pioneristico dove i migliori programmatori riuscivano a realizzare motori di rendering completamente software e capaci di vere meraviglie ( per quel periodo, ovviamente ). Possiamo citare alcuni best-seller come Quake (Id Software), Tomb Raider (Eidos), F1 Grand Prix 2 ed altri classici.
L'enorme interesse suscitato dai videogiochi 3D indusse in breve tempo i più importanti produttori di schede grafiche di allora (S3 in primis, ma anche Number9 e Matrox) a sviluppare le prime soluzioni per l'accelerazione in hardware delle funzioni di rendering. Fu così che videro la luce i primi chip 3D: S3 Virge, Rendition V1000, Mystique e altri.
Questi chip non fornivano tuttavia prestazioni soddisfacenti e ciò si univa allo scarso supporto da parte dei programmatori e delineava una situazione completamente acerba. Le funzioni di rendering supportate non erano complete per non parlare delle specifiche tecniche insufficienti per rendere appetibile una accelerazione hardware rispetto ai motori software ottimizzati e ciò a sottolineare il fatto che i grandi produttori di chip avessero forse sottovalutato la portata di questa tendenza, o sarebbe meglio dire corsa, alla grafica 3D.
In quel periodo nVidia brancolava ancora nel buio e a pochi anni dalla fondazione riaschiava già il suo futuro con un progetto complesso e prematuro come l'NV1, mentre 3dfx si apprestava a proporre il suo primo, solido chipset 3D: il Voodoo Graphics.
Nel 1996 3dfx immise sul mercato il suo primo chipset, il famoso Voodoo I. Si trattava di una coppia di chip operanti a 50MHz: il primo (raster engine) amministrava la gestione del framebuffer e dello z-buffer operando su 2MB di memoria EDO (50ns di access time) tramite un bus a 64bit, il secondo chip (texel engine) era dedicato alla gestione delle texture ed operava su una memoria da 2MB identica alla precedente ma separata e gestita da un secondo buffer a 64bit.
Le avanzate scelte tecnologiche impiegate posero questo chip una generazione avanti ai tentativi delle altre case produttrici. Il divario era enorme: Voodoo I permetteva il rendering di ben 45 Milioni di pixel al secondo con tutte le funzioni attivate ( texture a 16bit con filtraggio bilineare, Gouraud Shading, Z-buffer 16bit e Frame buffer 16bit con dithering) e il setup di oltre 800.000 triangoli al secondo. Numeri molto superiori ai concorrenti che oltretutto non riuscivano a fornire le stesse funzioni o la stessa qualità. Unica pecca, ma del tutto trascurabile all'epoca: la risoluzione massima era di soli 640x480 pixel.
Una mossa molto importante fu indubbiamente quella di mettere a disposizione degli sviluppatori una efficiente libreria proprietaria (Glide), e lo stringere rapporti di collaborazione con personaggi del calibro di J.Carmack (fondatore e programmatore capo di Id Software). Ed infatti sulla scia di Quake il successo non tardò ad arrivare e rese la Voodoo I una scheda desiderata e apprezzata dall' intero popolo dei videogiocatori.
Mentre gli avversari si affannavano inutilmente per recuperare il tempo e il prestigio perduto, 3dfx preparava il chipset che l'avrebbe di li a poco definitivamente consacrata come leader nel settore dell'accelerazione 3D. Nel 1997 vedeva infatti la luce il Voodoo II. Le caratteristiche lasciarono tutti a bocca aperta. Ben tre chip lavoravano in sinergia alla frequenza di ben 90MHz: 2 texel engine operavano in parallelo su due memorie separate da 2 o 4MB per il prelievo delle texture realizzando il primo supporto hardware al dual-texturing realizzato in un solo ciclo di clock. Il terzo chip operava su di un frame buffer di 4MB il che permise il passaggio alla risoluzione 800x600. Il Voodoo II introdusse anche un'altra interessante novità ossia la possibilità di usare due schede PCI contemporaneamente con una tecnologia chiamata SLI (Scan Line Interleaved) il che aumentava sia la velocità che la risoluzione grafica (ben 1024x768).
Le prestazioni finali erano enormi: 90 Milioni di pixel al secondo con una o due texture (quindi 180 Milioni di texel massimi) e potenziali 180Mpixel/s (360Mtexel/s) utilizzando due schede contemporaneamente.Analogamente a quanto successo con il suo predecessore, il Voodoo II divenne famoso per lo strepitoso supporto a uno dei più famosi videogame del tempo: Quake II.
Nel 1998, dopo 2 anni di assoluto dominio, 3dfx trovò nei chip prodotti da nVidia dei validissimi concorrenti. Iniziò infatti allora la fortunata famiglia di chip TNT che al pari dei vari Voodoo ha introdotto negli anni successivi una mole impressionanete di nuove tecnologie e ottimizzazioni lottando strenuamente con i prodotti di 3dfx per contendersi la palma di leader del mercato.
Dopo il Voodoo II è stata la volta del Voodoo Banshee, il primo prodotto di casa 3dfx ad integrare degnamente accelerazione 3D e accelerazione 2D in un unico chip ( per dovere di cronaca menzioniamo il Voodoo Rush che era stato un esperimento non riuscito ai tempi del Voodoo I ). Il Banshee funzionava a 100-110 MHz ma aveva una sola pipeline di rendering capace di gestire un'unica texture per colpo di clock e si trovò a confrontarsi con il TNT di nVidia che sicuramente era un chip molto superiore ( 90MHz ma con doppia pipeline di rendering ).
Lo scontro con nVidia si fece ancora più duro nel corso della generazione di chip successivi quando 3dfx propose in fretta e furia il Voodoo3 mentre gli avversari proponevano chip molto buoni come G400 (Matrox), RAGE2 (Ati) e soprattutto TNT2 (nVidia). Il Voodoo3, che risultava inferiore tecnicamente agli avversari, incorse in critiche accese soprattutto da parte degli sviluppatori. Infatti il chip era essenzialmente una versione a maggiore clock (143, 166 e 183MHz) e a doppia pipeline di rendering del Banshee e non offriva le caratteristiche avanzate offerte dagli avversari. Per esempio il rendering, le texture e lo z-buffer erano ancora a 16bit contro i 32bit degli altri chip, le dimensioni massime delle texture erano rimaste pari a quelle gestibili dal vecchio Voodoo I ossia 256 x 256 pixel contro i 2048 x 2048 degli avversari.
Nonstante le limitazioni, il Voodoo3 è stato comunque il chip più venduto da parte 3dfx in particolare nel settore Retail ed ha saputo essere un prodotto stabile, affidabile ed efficiente anche grazie all'elevato supporto comunque garantito dagli sviluppatori.
Il 1999 verrà sicuramente ricordato dagli ex-dipendenti di 3dfx come l'anno dell' innarrestabile declino. Mentre nVidia annunciava le meraviglie della famiglia GeForce i progettisti 3dfx, che pure avevano tra le mani un progetto imponente e di sicuro successo, sperimentarono tutta una serie di problemi di sviluppo che portarono a un fortissimo ritardo nella presentazione del chip VSA-100, il cuore delle nuove schede Voodoo5.
Parlo di schede e non di semplici chip perchè 3dfx già nel 1998 aveva acquistato la STB per diventare l'unico produttore di schede grafiche contenenti i suoi chip ed estendere il brand Voodoo anche alla scheda finale. Questa mossa fu giudicata da tutti molto azzardata perchè esponeva economicamente 3dfx e la metteva in una posizione di potenziale isolamento. Il Chip VSA-100 segnava il passaggio di 3dfx ai 32bit (per frame buffer, texture e z-buffer) pareggiando di fatti i conti con gli avversari su questo fronte. Questo chip segnò anche il ritorno di 3dfx alle soluzioni multi-chip pionieristiche ai tempi del Voodoo e del Voodoo II ma adesso assai più problematiche.
Infatti i problemi di produzione dei chip VSA-100 e lo slittamento della commercializzazione delle schede di 6-7 mesi esposero 3dfx a gravi perdite finanziarie nel corso del 1999 e del 2000. Il VSA-100 sarebbe stato sicuramente un buon chip se fosse uscito nei termini previsti, ma con il ritardo accumulato non potè certamente competere con le meraviglie tecnologiche dei chip nVidia o Ati. In ogni caso bisogna dare atto ai progettisti 3dfx di aver di nuovo ideato tecnologie all'avanguardia come il T-buffer e di aver introdotto sul mercato il primo chip capace di effettuare l'anti-aliasing in tempo reale e gli effetti di motion-blur e deep-of-field.
Il 2000 è un escalation di brutte notizie per 3dfx: la presentazione della scheda Voodoo5 5500 avviene nel giugno del 2000 con un ritardo di ben 7 mesi, a fine anno viene annunciata la cessione a Canapus della tecnologia multi chip alla base del progetto Voodoo5 6000. L'unico annuncio positivo, ossia l'acquisizione di Gigapixel ( una nuova e promettente compagnia dedita alla produzione di tecnologia 3D ) non risolleva la scarsa fiducia che ormai gli investitori pubblici e privati hanno riposto in 3dfx.
Dopo la pubblicazione degli ennesimi bilanci disastrati del 14 Dicembre 2000, 3dfx è costretta ad ammettere il fallimento e per limitare le perdite pone in vendita al migliore offerente le proprie tecnologie. nVidia, la società che più di ogni altra ha rappresentato una spina nel fianco di 3dfx si muove per prima ( quasi sicuramente per evitare che qualcun' altro faccia resuscitare un nome che è ancora una garanzia nei cuori di molti milioni di utenti sparsi per il mondo) e si aggiudica tutte e sole le tecnologie di 3dfx, infatti nel passaggio di proprietà non sono comprese le schede, i macchinari, i dipendenti ma solo le proprietà intellettuali.
nVidia diventa quindi la proprietaria del nome e delle tecnologe Voodoo, delle tecnologie di GigaPixel ( impegnata nello sviluppo di avanzate implementazioni di Hidden Surface Removal ) e delle tecnologie di Rampage e Fear i successori del VSA-100.
All' epoca del fallimento 3dfx stava lavorando ad una serie di progetti più o meno in fase avanzata di sviluppo: progetto Spectre costituito dal raster chip Rampage (VSA-200) e dal processore geometrico Sage, progetto Fear costituito dal raster chip Fusion e dal Sage2, progetto Mojo con rasterizzatore e processore geometrico sullo stesso chip e architettura tile based.

Queste le caratteristiche del sistema multi chip Spectre:

Chip Rampage VSA-200:
 4 pipeline
 1-8 texture per passata, 1 texture (trilinear filtered) per clock
 200MHz core e memoria
 Memoria DDR 128bit
 Overbright lighting
 T-Buffer AA e Multisampling
 128-tap adaptive anisotropic (8-16 sample/clock)
 Proprietary Pixel Shading

Chip Sage:
 200MHz chip
 T&L 50 Million/tri/s
 Vertex Shader 1.0
 Bezier Patch Tasselization

Rampage e Sage potevano essere combinati in varie configurazioni per poter soddisfare esigenze di costi e prestazioni differenti:
1 Rampage, 1 Rampage + 1 Sage, 2 Rampage + 1 Sage

Di Mojo si sa solo che avrebbe dovuto incorporare una avanzata architettura Tile Based (analoga a quella del Kyro) e il rendering in un formato a 64bit (16bit floating point per componente colore) si trattava quindi (come per Fear) di progetti molto embrionali. Diverso era invece il discorso per Spectre, del quale era già stato prodotto il silicio dei primi sample...mai però fu più profetico il nome di un chip...Spectre è purtroppo rimasto un progetto fantasma.

Conclusioni
Aldilà delle inevitabili simpatie per una o l'altra casa produttrice è innegabile che la sparizione di 3dfx dal mercato abbia rappresentato una perdita per tutti. L' onere di generare competizione nel settore 3D poggia oramai da tempo sulle sole spalle di Ati.
Cosa dire in conclusione? Innanzi tutto un ringraziamento a questa azienda di pionieri e sognatori che ha saputo regalarci dei gioielli di tecnologia e ai quali dobbiamo senza dubbio molto in termini di livello tecnologico raggiunto nel campo dei chip 3D. Quando il 3D avrà pervaso tutti i campi dell'interazione uomo-macchina e la realtà virtuale sarà una realtà reale, allora spero che qualcuno si ricordi ancora che ciò si sarà potuto avverare anche grazie a questi ragazzi che hanno saputo intrattenere e far sognare una intera generazione di appassionati. Grazie 3dfx.

Ultime parole di 3dfx:

'...we deeply regret [this action]. Again, we want to extend our sincerest thanks to every one of you who helped 3dfx revolutionize 3D graphics and 3D gaming on the PC. Rest assured, the 3dfx legacy will live on through the combined strengths of these two great companies.
Sincerely,
Scott Sellers 3dfx Founder and CTO'


3dfx gone, but never forgotten!







Questo messaggio è stato aggiornato da NT2OOO il 15/12/2004  alle ore  08:10:00
chi ha una 3dfx ha un cuore e un cervello!!!

XP21OO+, 512DDR333, MSI-7MS6561,SONY E5OO
V1, Banshee, Rush, V2 1kPCI, V3 2kAGP+PCI, V3 3kAGP+PCI, V3 3k5TV AGP, V4 4k5AGP, V5 5k5AGP+PCI, V5 6kAGP, DAYTONA AGP-DDR
www.3dfx-Interactive.com


MrRicciolo

Ciao,

settimana scorsa, andando a farmi un giro in una sala giochi
locale, ho notato un paio di videogiochi che durante la demo mostravano il logo
3DFX. Quanti ricordi ...

Grazie 3dfx.
MrRicciolo
Ciao!
MrRicciolo

NT2OOO

inutile dire che sono graditi i vostri commenti.
grazie

chi ha una 3dfx ha un cuore e un cervello!!!

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omega_supreme

Hi,

What a big post, it must have taken you some time to write it. Well to be honest I was'nt there from the beginning. I got interested in 3dfx when voodoo2 was released and I bought my first one when voodoo3 was released(v3 2000). The company certainly deserves to be remembered as the pioneer in 3D graphics. Its now 4 years since the company is no more. But like they said :

Citazionethe 3dfx legacy will live on....

And they are right. Look at us now....4 years later and the voodoo feelings are still there. The company will never completely die. There is nothing to be sad about in my opinion. At least now 3dfx left us as the king of 3D graphics. And...but this is only a personal thing, they gave us the mighty voodoo 5 6000. I remember very well when I first read about it. I can almost dream the sentences :

CitazioneAnd last but not least, the voodoo 5 6000. With its massive 128 MB and no less than 4 VSA100's in sli this is definatley the wet dream for hardcore gamers.....

yep.. those where the good old days.      ;)
I never had money for it and when it was cancelled I was very dissapointed. However because of people like Hank and Amigamerlin (there are more of course) we can continue to use our cards, and I even got my v5 6000.

So, 15/12/2000 is certainly a day to remeber, but nothing to be sad about :)




Questo messaggio è stato aggiornato da omega_supreme il 15/12/2004  alle ore  11:24:17
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desperately seeking V5 6000 with Intel bridge chip
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Italia 1

CitazioneCiao,

settimana scorsa, andando a farmi un giro in una sala giochi
locale, ho notato un paio di videogiochi che durante la demo mostravano il logo
3DFX. Quanti ricordi ...

Grazie 3dfx.
MrRicciolo

 

Che giochi erano ?? è tanto che li cerco, c'è nei pressi di casa mia una sala con almeno 150 giochi, ma non ne ho trovato uno con il logo.

PC wallet TR1950x-7970-16GB DDR4 2133 - PC soffitta Ryzen9 5950x-6900xt-32GB DDR4 3000 - PC camera Ryzen9 3900x-6900xt-32GB DDR4 3000

Manuelson

ce n'era uno che assomigliava a quake 2 (War : Final Assault )..nella versione che ho visto io, erano tre cabinet collegati,per il multiplayer,ma comunque anche da soli,coi bot ci si divertiva..
e poi tutta la serie di san francisco rush (incluso l'ultimo ed indimenticabile 2049)

poi
Wayne Gretzky's 3D Hockey
California speed
Mace the dark age
Vapor TRX
Dozer
Gauntlet Legends
Juko Threat
Road Burners Tenth Degree
CART Fury
Gauntlet Dark Legacy
NBA Showtime
NBA Showtime - NFL Blitz 99
NBA Showtime Gold - NFL Blitz 2000 Gold
NFL Blitz 2000 Gold Edition
Sportstation
Bio Freaks
Carnevil
Hyperdrive
NFL Blitz
NFL Blitz '99
NFL Blitz 2000



Questo messaggio è stato aggiornato da Manuelson il 15/12/2004  alle ore  14:04:52
Ciao Ciao da Manuelson powered by Athlon64 3800 X2 @2400mhz e Voodoo Tv! ;-) Voodoo Two? Yes I do..!

NT2OOO

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skorpionet

Citazioneinutile dire che sono graditi i vostri commenti.
grazie

A che ti riferisci?
AthlonXP TBred B 2200+@2800+ (167x13.5)- 2x256 PC2700 elixir - Voodoo5 5500 AGP 175 MHz- Maxtor9Plus 8MB 2x120Gb Raid0  - EPoX 8K3A+

Glide

In me resterà sempre un grande rimpianto al pensiero che "il 15/12/2000 3dfx scompare dalle scene....." poichè 3dfx non era, nello spicchio di architetture hardware per le quali sviluppava i suoi prodotti, semlicemente un'azienda in concorrenza con altre ma era un'azienda che "faceva" quel settore, influenzando anche quelli ad esso legati, game software developing in particolare.

3dfx e la strada maestra

Dopo quattro anni è evidente, invero da un da un bel pò, quale fosse il percorso evolutivo della grafica in ambito ludico: la forte contrapposizione tra il design di chip fortemente orientati all'elaborazione di frame con antialiasing ed il design di chip dotati di circuiteria per l'effettuazione di TnL non esiste più. Oggi è l'antialiasing la soluzione che viene adottate dalla totalità dei produttori per tendere al limite della tecnologia che è in questo caso quello di ottenere sequenze video prossime al realismo. Appare chiaro, parimenti, come il TnL incorporato sia invece una feature nettamente secondaria, in presenza ora come da circa tre anni, di unità di elaborazione centrale con frequenza di clock superiore sensibilmente al Ghz.

3dfx e lo sviluppo dei game

Ricordate quando tempo a partire da "quella data" si è dovuto aspettare affinchè fosse realizzazato un bel gioco? Da UT a UT2003 ad esempio ci sono circa quattro anni di distanza. 3dfx non intratteneva rapporti di pura collaborazone commerciale con le software house ma interagiva a stretto contatto influenzando concretamente le scelte della progettazione del software. Un gioco pensato per 3dfx ovvero basato sulle API GLide non si distingueva dagli altri solo per un logo visualizzato all'avvio ma assicurava, se eseguito con una card Voodoo, una resa prestazionale, e in termini di frame rate e in termini di qualità della scena, nettamente superiore a quella ottenibile con un'altra periferica video.

3dfx ed il destino dei miti

La Storia in generale ci insegna che i miti, siano essi persone o idee o entità di qualsivoglia tipologia, sono tali per quello che hanno fatto tipicamente in un tempo ristretto: nel suo piccolo 3dfx è un mito e come tale sarà sempre presente in ogni controller grafico game oriented poichè la ricchezza intellettuale che lo ha prodotto ha avuto origine dai suoi insegnamenti.

3dfx e la sua utenza

Semplicemente incredibile è la passione che 3dfx ha saputo creare nella sua utenza: la Community di 3dfx nel mondo, e pur tra mille e ben note difficoltà,  raccoglie oggi cioè il 18/12/2004 tantissimi appassionati, di ogni lingua, provenienza ed estrazione sociale, diversi in tutto ma accomunati da quello che per essi è evidentemente un mito piuttosto che semplice un chip maker. Ed io sono tra loro.

Buon proseguimento,


Ciao ciao


NT2OOO

Citazione
Citazioneinutile dire che sono graditi i vostri commenti.
grazie

A che ti riferisci?

 

leggi il commento di Glide, che ringrazio ;)( quasi mi venivano le lacrime....:(), e avrai gia la risposta al tuo quesito ;)

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