Intervista a Carlo Gianassi di Ati Technologies

Aperto da Neo, 31 Ottobre 2002, 12:02:10

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Neo

Sul sito VIC (Videogames Italian Center)
è stata pubblicata un'intervista a Carlo Gianassi, Technical Marketing Manager di ATi Technologies, azienda canadese che ha dato alla luce la GPU Radeon 9700 Pro.

Riportiamo un passo interessante dell'intervista:

Raffaele Fanizzi: Osservando l'evoluzione dell'hardware e la corrispettiva evoluzione software, esiste un elemento che risulta essere sbalorditivo: siamo arrivati al punto in cui è uscita una scheda video con supporto completo alle DirectX 9, senza che queste ultime siano state pubblicate. Inoltre, dopo un anno dalla loro introduzione, sono ancora molto pochi i giochi che sfruttano le funzioni di Vertex e Pixel Shader programmabili delle DirectX 8. Cosa stanno facendo i produttori e gli sviluppatori per migliorare questa condizione?

Carlo Gianassi: La presenza sul mercato di un chip grafico come R300 già supportante le DirectX 9 è dovuta alla stretta collaborazione tra i nostri tecnici e quelli di Microsoft che hanno messo a disposizione dei nostri ingegneri tutte le informazioni necessarie per creare l'hardware compatibile con la nuova versione di quest'API. Riguardo l'uso delle DirectX 8.1 da parte delle software house, già entro la fine di quest'anno si preannuncia un numero di titoli pari ad oltre 100 facenti uso delle funzionalità di Vertex e Pixel Shading programmabile. Questo fattore è un altro punto fondamentale nell'offerta delle nostre schede: avere già, su prodotti di fascia bassa come la Radeon 9000, la piena compatibilità per le DirectX 8.1 consente all'utente, spendendo poco, di avvalersi pienamente delle ultime tecnologie attualmente utilizzate.
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Raffaele Fanizzi: A partire dall'introduzione del Radeon 8500 possiamo affermare che ATi Technologies ha avuto un successo commerciale in salita nel mercato retail. Quali sono gli elementi che più hanno influenzato questo risultato?

Carlo Gianassi: Il Radeon 8500 è stato un prodotto di successo a causa dell'ottima qualità del chipset R200 e del forte miglioramento dello sviluppo dei driver da parte nostra. Il processo che ci ha portato ora ad essere tornati leader, anche nelle performance, è un processo che si è sviluppato nel corso di un periodo di tempo abbastanza lungo, nel quale la società si è impegnata, affinché fosse raggiunta la leadership, che negli ultimi anni avevamo ceduto a favore dei nostri concorrenti. Si tratta quindi di un progetto molto lungo che si è evoluto nel tempo e che inizia a dare i suoi frutti.

Raffaele Fanizzi: Rispetto a nVidia, che ha progettato il suo NV30 per essere costruito a 0.13 micron (con tutti i ritardi che ne sono derivati), ATi ha deciso di realizzare R300 e tutte le sue varianti con un processo produttivo conservativo. Tutti si chiedono il motivo di questa scelta.

Carlo Gianassi: La risposta è insita nella domanda, nel senso che la costruzione a 0.13 micron non dà garanzie in quanto ha ancora dei problemi e nVidia si sta scontrando con questi problemi il che non consentirà a NV30 di raggiungere il mercato molto probabilmente prima di gennaio 2003. Al contrario ATi ha adottato un processo produttivo affermato e consolidato ormai da lungo tempo in modo da essere sicuri di non riportare ritardi dovuti a problemi che non sono specifici della progettazione del chip.

Raffaele Fanizzi: Il mercato OEM ha accolto favorevolmente la presenza di un connettore supplementare per l'alimentazione delle schede basate su Radeon 9700 o sono sorti problemi da questo punto di vista? Del resto questo fu uno dei fattori che impedì alla Voodoo5 5500 di 3dfx di decollare all'epoca in questo genere di mercato.

Carlo Gianassi: Nessuno ha lamentato problemi da questo punto di vista, quindi penso che tale scelta sia stata assorbita molto tranquillamente anche perché gli alimentatori di oggi sono costruiti per far fronte ad una potenza di almeno 300 W, il che garantisce un funzionamento sempre stabile del sistema.

Raffaele Fanizzi: La banda passante sia interna che esterna è una delle limitazioni più pesanti nel campo della grafica tridimensionale. L'AGP 8x migliora la comunicazione con il sistema, mentre vengono adottate memorie sempre più veloci per rendere più fluido il trasferimento dei dati in fase di elaborazione. Quando verrà presentata una versione del Radeon 9700 Pro con le nuove memorie DDR-II?

Carlo Gianassi: Sul sito ATi, recentemente, è stata rilasciata una press release dalla quale si evince che l'azienda canadese in collaborazione con Elpida ha presentato la prima Radeon 9700 Pro con memorie DDR-II. Si tratta di un primo passo verso l'introduzione di questo nuovo tipo di memorie su ampia scala per ottenere prestazioni ancora superiori a quelle già elevate che attualmente R300 riesce a fornire.

Raffaele Fanizzi: Osservando l'evoluzione dell'hardware e la corrispettiva evoluzione software, esiste un elemento che risulta essere sbalorditivo: siamo arrivati al punto in cui è uscita una scheda video con supporto completo alle DirectX 9, senza che queste ultime siano state pubblicate. Inoltre, dopo un anno dalla loro introduzione, sono ancora molto pochi i giochi che sfruttano le funzioni di Vertex e Pixel Shader programmabili delle DirectX 8. Cosa stanno facendo i produttori e gli sviluppatori per migliorare questa condizione?

Carlo Gianassi: La presenza sul mercato di un chip grafico come R300 già supportante le DirectX 9 è dovuta alla stretta collaborazione tra i nostri tecnici e quelli di Microsoft che hanno messo a disposizione dei nostri ingegneri tutte le informazioni necessarie per creare l'hardware compatibile con la nuova versione di quest'API. Riguardo l'uso delle DirectX 8.1 da parte delle software house, già entro la fine di quest'anno si preannuncia un numero di titoli pari ad oltre 100 facenti uso delle funzionalità di Vertex e Pixel Shading programmabile. Questo fattore è un altro punto fondamentale nell'offerta delle nostre schede: avere già, su prodotti di fascia bassa come la Radeon 9000, la piena compatibilità per le DirectX 8.1 consente all'utente, spendendo poco, di avvalersi pienamente delle ultime tecnologie attualmente utilizzate.

Raffaele Fanizzi: I primi dati riguardanti l'architettura CineFX di NV30 parlano di specifiche che vanno ben oltre quelle delle DirectX 9 e di R300. Come ha intenzione di controbattere ATi a questa situazione? Entro la fine dell'anno vedremo un ipotetico Radeon 10000?

Carlo Gianassi: L'architettura CineFX è stata portata avanti da nVidia in modo del tutto autonomo. Noi attualmente non prevediamo di intraprendere una strada simile. Avendo pieno accesso a tutte le evoluzioni delle piattaforme software, con particolare riferimento all'OpenGL 2.0 ed alle future versioni DirectX, intendiamo utilizzare queste informazioni come base per la progettazione dei nostri chip grafici.
Con il rilascio delle Radeon 9500, 9500 Pro e 9700 abbiamo effettuato un completo restyling della nostra offerta. Non prevediamo, entro la fine dell'anno, ulteriori evoluzioni, mentre qualcosa di nuovo sicuramente arriverà per l'inizio del 2003.

Raffaele Fanizzi: Obiettivo della computer grafica tridimensionale è raggiungere il fotorealismo. Quanto pensa che siamo lontani da questo obiettivo?

Carlo Gianassi: Non molto. Quando verranno rilasciate ufficialmente le DirectX 9, sul nostro sito saranno rese disponibili alcune demo di stampo cinematografico che mettono in luce le funzionalità di questa nuova versione dell'API Microsoft. Una di queste demo, durante il SIGGRAPH dell'anno scorso, veniva fatta girare su un sistema workstation ad una velocità di circa 1 frame ogni 5 minuti. Radeon 9700 è in grado di visualizzare questa stessa demo in tempo reale, grazie al supporto in hardware delle DirectX 9. Ci stiamo quindi avvicinando sempre di più al rendering in real time di scene fotorealistiche.
Raffaele Fanizzi: Con l'acquisizione di FireGL è stata introdotta una linea di schede video specificatamente progettate per l'uso professionale. Come si evolverà questa serie? Adotterete sistemi multi-chip?

Carlo Gianassi: Il settore workstation coperto dalla serie FireGL è un settore in cui ATi crede molto. Inizialmente, subito dopo l'acquisizione, abbiamo riproposto le schede FireGL 2 e FireGL 4 già esistenti. Successivamente abbiamo realizzato schede basate su chip prodotti in casa: FireGL 8700 e 8800. E' imminente la commercializzazione della nuova FireGL X1, basata sul progetto del Radeon 9700, ma dotata di tutte le ottimizzazione hardware e software che il settore workstation richiede. Sarà la prima scheda in questo mercato a supportare le DirectX 9, l'OpenGL 2.0 e tutte le feature tecniche di R300.
Riguardo i sistemi multichip, attualmente non esiste ancora nulla di concreto, anche se abbiamo risolto i problemi che avevamo riscontrato con la Rage Fury MAXX, grazie alle specifiche dell'AGP 3.0. Quest'ultimo consente di gestire correttamente più di un chip su scheda e questo ci permetterà di riconsiderare il progetto, che al tempo trovava, nella corretta identificazione di due GPU da parte del bus AGP, la sua più grande limitazione.

Raffaele Fanizzi: Matrox Graphics è l'unica azienda rimasta a produrre in casa le schede video. Tale scelta sembra essere dovuta alla necessità di mantenere un controllo rigoroso su tutto il processo produttivo. ATi, al contrario, ha deciso di distribuire i propri chip grafici a terzi. Quali sono i motivi che vi hanno spinto ad adottare questa strategia di mercato?

Carlo Gianassi: A circa due anni di distanza dall'adozione di questa strategia possiamo affermare di aver fatto la scelta giusta. Il voler produrre schede in casa ha fatto definitivamente perdere a Matrox il segmento performance del mercato. Lo stesso Parhelia, introdotto qualche mese fa, risulta essere ben al di sotto, come prestazioni, rispetto al Radeon 8500. Pertanto, se si vuole restare all'interno della competizione spinta della grafica tridimensionale, non puoi permetterti di caricarti della progettazione del chip, del PCB, della produzione delle schede, ecc... E' quindi necessario concentrarsi solo nella prima fase per raggiungere prestazioni e qualità sempre più elevate, delegando la produzione della scheda ai nostri partner.


Raffaele Fanizzi: Quali sono stati i motivi che vi hanno indotto ad introdurre la certificazione delle schede Radeon?

Carlo Gianassi: La certificazione è un altro importante passo che ATi ha voluto compiere per garantire l'affidabilità dei prodotti basati sui nostri chip. Esattamente come per i driver Catalyst, attraverso i quali offriamo un supporto completo e aggiornato mensilmente per tutti gli utenti dotati di una scheda con GPU Radeon. Sempre in quest'ottica, ATi ha voluto introdurre questa certificazione, in modo da avere un maggior controllo sulla qualità dei prodotti che i partner rilasciano. Così l'acquirente sarà sicuro di comperare un qualcosa che non è stato lasciato al caso, ma che ha subito un controllo rigoroso anche nelle fasi successive a quella della produzione del chip grafico. Si tratta di un ulteriore nostro vantaggio rispetto alla concorrenza ed offre maggiori garanzie per l'utente.

Raffaele Fanizzi: ATi quest'anno ha introdotto per la prima volta la scheda più veloce del mercato desktop, ha esteso le DirectX 8.1 anche alla fascia bassa e notebook ed offre, grazie agli ultimi Radeon 9500, 9500 Pro e 9700, il più ampio ventaglio di offerte rispetto al passato. Ci spiega cosa ha spinto l'azienda ad adottare una politica così aggressiva e quali sono i vostri obbiettivi a breve e a lungo termine?

Carlo Gianassi: Noi in passato ci difendevamo dicendo che le nostre schede avevano un'eccellente qualità e, spesso e volentieri, erano anche molto più economiche della concorrenza. Con il Radeon 9700 Pro il nostro punto di forza erano le performance e quindi lo abbiamo rivolto a chi non bada a spese e vuole il top. A questo punto non potevamo tralasciare quanto avevamo detto precedentemente, nel senso che abbiamo riguadagnato la leadership prestazionale, ma vogliamo essere primi anche nel segmento dei prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo. Questa è stata la ragione che ci ha fatto introdurre insieme alla Radeon 9700 Pro, anche la Radeon 9000 e 9000 Pro, in modo da entrare nel mercato del mainstream, il più vasto in assoluto, con un prodotto performante, ma anche conveniente. Al prezzo di circa 120 euro si riesce ad ottenere una scheda potente ricca di features molto interessanti come la compatibilità con le DirectX 8.1. La volontà di essere leader non soltanto in uno specifico settore del mercato, ma in tutti, ci ha spinto ad adottare una politica aggressiva. Nella stessa ottica abbiamo recentemente presentato la Radeon 9500, 9500 Pro e 9700 standard: proporre non soltanto in fascia alta, ma anche in quella media le caratteristiche tecniche più importanti, come il supporto alle DirectX 9.

Raffaele Fanizzi: Al di là delle schede video, ATi è attiva anche in altri campi, come ad esempio quello dei chipset. Grazie alla serie IGP, attualmente offrite supporto sia alla piattaforma Pentium 4 che a quella Athlon XP. Quali sono le prospettive future? Pensate di realizzare un chipset destinato all'architettura a 64 bit di AMD?

Carlo Gianassi: Questo è un altro settore che ci interessa molto e al quale ci stiamo affacciando per la prima volta. Riallacciandomi alla domanda sul perché ATi ha deciso di far produrre le proprie schede anche a terzi, risulta evidente che una progettazione con un così ampio raggio, a partire dai chipset per desktop, a quelli per motherboard, per workstation e non ultimi per notebook, è ovvio che lo sforzo e l'impegno diventano notevoli. Anche per questo motivo ATi ha scelto questa politica. Tornando alla domanda, stiamo investendo molto per entrare in questo particolare mercato e speriamo di ottenere dei buoni risultati e di portare prestazioni ed una qualità sempre maggiore anche nella grafica integrata all'interno del PC. Stiamo già lavorando alla piattaforma AMD a 64 bit, anche se al momento non posso rilasciare dettagli in proposito. Ad ogni modo l'evoluzione da parte nostra proseguirà in futuro sia per le soluzioni AMD che Intel.
piattaforma per processori AMD a 64bit, ed inoltre dicendo che con agp8x hanno risolto i problemi dual chip (che avevano con il ragefury maxx) è stata aperta una strada magari a schede multi chip! (E vai con il doppo R300! :D