I produttori di chipset hanno riferito che continueranno a supportare le piattaforme con normali memorie SDRAM ancora per un quarto (tre mesi), questa decisione è stata presa considerando i prezzi sempre più bassi di queste memorie.
La scelta di Intel di puntare di più sulle soluzioni basate su memorie DDR ha comportato un aumento della domanda e conseguente calo dei prezzi, che si è ripercosso anche sulle normali memorie SDR. Inoltre sia i produttori di chipset che di schede madri vogliono eliminare le scorte di prodotti con supporto a queste memorie (ed anche questo comporta un consistente calo dei prezzi di queste soluzioni).
Ovviamente i sistemi basati su queste memorie saranno destinati al mercato economico, dove la minor ampiezza di banda della memorie non influenzerà troppo le prestazioni.