La moda nelle scuole

Aperto da juliette, 29 Febbraio 2004, 21:58:22

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juliette

Nella mia scuola ci sono ragazze, ma anke molti ragazzi, ke vengono vestiti come se dovessero camminare su una passerella di moda,,,vi sembra normale?
Non si va a scuola a studiare?
Penso ke certi abbigliamenti possano influire sull'insegnamento e sull'apprendimento...ma ditemi voi cosa ne pensate....
CArpE DiEm

Eugeta

mhmm.......auhauahuahauhauhuhauhaua
concordo sulla prima parte ma l'ultima mi sembra una discorso  veramente stupido
un vestito nn influisce sull'insegnamento ma è la scuola ,il professore ma soprattutto la classe che influisce sull'apprendimento e l'insegnamento tutto qua

Guru-Meditation: Asus a7n8xDeluxe - InfineonPC3200 512 -  Barton2500+@3200+(205*11) - Gainward 6800le@6800 128ddr - 160gb Sata Maxtor - Enermax 460W

Neo

CitazioneHum.
Il discorso non è certo breve nè di facile analisi. Il fatto che influisca anche sull'apprendimento non è da escludere a priori, per apprendimento non si intende solo imparare le materie spiegate a scuola, ma anche crescere in qualche modo, formarsi una personalità etc...
Secondo me è sbagliatissimo vestirsti "alla moda", seguire delle mode, fare quello che vogliono gli altri solo per essere accettati...
Nella maggior parte dei casi ritengo che questo comportamento(è ciò che gli altri vogliono che sia e non quello che vuole essere realmente)è da ritenersi causato dall'insicurezza giovanile e non dalla stupidità come una analisi superficiale del problema potrebbe affermare.
Il seguire la moda del momento, l'essere tutti uguali, comportarsi nel modo più "trendy", seguire falsi miti è anche causato dai messaggi con cui i mass media ci bombardano, chi riesce a "filtrare" questi messaggi comprende come vanno le cose e ragionando arriva a capire che sono sbagliate, chi invece non ci ragiona le assimila e dopo qualche tempo non ci si fa nemmeno caso; questo, purtroppo, comincia con l'infanzia e la colpa è da imputarsi ai genitori.
Ormai l'ambiente è saturo di messaggi e cose sbagliate a cui facciamo più caso, poi quando qualcuno ci pone la verità di fronte non possiamo accettarla, viviamo in una sorta di matrix e non ce ne rendiamo conto, ma soprattutto non possiamo accettare, noi "esseri liberi, di essere schiavi della società.
Per concludere vorrei sottolineare che queste sono solo alcune mie idee personali e che io non sono NESSUNO per poter giudicare gli altri. Sono ovviamente aperto alla discussione.





Questo messaggio è stato aggiornato da lexiw il 29/02/2004  alle ore  22:44:36

riquoto :) :D :cool:;) :sag::rolleyes::duo


ToxicWaltz

penso sia giusto che uno possa tenere a curare il suo aspetto... che SUO dev'essere... quindi sul vestirsi come x camminare su una passerella non ci vedo nulla di male, anzi ben vengano le ragazze in minigonna :h trovo inutile però comprarsi qualcosa x il solo fatto che costa + delle altre o perchè ce l'hanno tutti. poi ognuno in base alle sue possibilità economiche è libero di sputtanare soldi come meglio crede :D
tanto se uno è deficiente non sarà l'abbigliamento a migliorarlo, x entrambe le parti ;)


Celly 900@1200 256mb Voodoo3 3500TV@203MHz e timings al minimo ;)
bios Voodoo4 4500 1.16
Presto anche una Voodoo5 5500!!

ToxicWaltz

si se ne possono mettere tantissimi... ma tanto poi diventano tutti asterischi :D

Celly 900@1200 256mb Voodoo3 3500TV@203MHz e timings al minimo ;)
bios Voodoo4 4500 1.16
Presto anche una Voodoo5 5500!!

juliette

Neo sono d'accordo con te, ma quello ke fa piu incazzare è ke molte persone dicono tante cose ma in concreto non fanno niente. Molto spesso sono piene di pregiudizi e per esperienza personale, senza generalizzare troppo, sono maggiormente quelli ke si vestono di marca a squadrare quelli ke si vestono piu economici. Con questo non voglio favorire nessuno, xchè sicuramente ci sono persone piene di soldi ke hanno un cuore d'oro. Ma i fatti si vedono. Venite al Liceo a Lugano e poi ditemi cosa ne pensate. è uno skifo, non voglio prendere posizione ne niente, ma voglio farvi un altro esempio: c'è un comitato studentesco che fanno un pacco di riunioni, parlano di scioperi e movimenti studenteschi x migliorare la situazione degli allievi per via dei tagli. Parlano tanto, fanno tanti bei discorsi (molto spesso di sinistra) ma in concreto, ragazzi, non hanno fatto un c....!!!non vorrei deviare il discorso poichè è partito tutto dalla moda, ma penso ke l'essere di sinistra molti l'hanno presa come una moda e mi sembra una cosa mega stupida xchè non ce ne mai neanke uno ke sa fare un discorso coerente a quello ke dice di essere. con questo non voglio dire ke io sia coerente ma certe cose devono partire da dentro, dalla mente di ogni singola persona, senza far le pecore e xciò senza seguire spudoratamente la moda.
CArpE DiEm

Superbox

Come diceva Lexiw, il discorso non è affatto semplice... e principalmente in virtù del fatto che "seguire il branco" fa parte della natura umana come di quella animale (non a caso i sociologi definiscono l'uomo - con una definizione comunque rishiosa - un "animale sociale" ;).

Non è un discorso di mass media o di influenze particolari dell'ultimo secolo.
Categorizzare il mondo che ci circonda, stabilire il giusto e lo sbagliato, il buono e il cattivo, l'uguale e il diverso, sono tutte operazioni che ogni essere umano è obbligato a fare in ogni momento della sua vita.
Per forza di cose si deve scegliere di rientrare in un gruppo, e per forza di cose si deve scegliere in quanti e quali gruppi far rientrare gli altri (ovvio che ognuno di noi fa parte contemporaneamente di diversi gruppi, con relativa assunzione del ruolo che lo contraddistingue all'interno del gruppo stesso).
Si parla in questo caso di "identità sociale", per indicare quella componente della personalità che deriva dalla presa di coscienza - generalmente nei primi 2 anni di vita - dell'"altro generalizzato": è il processo in cui l'individuo si rende conto di essere una persona che vive tra altre persone, e che da queste ultime è osservato, giudicato, educato, punito, gratificato, amato, odiato (oltre ovviamente a poterle a sua volta odiare, amare, gratificare, ecc). In questo modo l'individuo crea un'immagine di sè, che nel tempo provvederà a confermare o a modificare, a seconda degli eventi e delle situazioni con cui entra in contatto.
La ricerca del consenso sociale, di una linea di condotta, di coerenza nei propri pensieri o nelle proprie azioni, tutto ciò fa parte di un processo che si innesca pochi mesi dopo la nascita e che prosegue per tutto l'arco della vita di un individuo.
Seguire mode o rituali d'ogni genere (in questo senso non c'è differenza tra moda, religione, ideologia, tifo, ecc) è un passaggio obbligato della vita di comunità.

Sul fatto che poi ci siano persone che facciano più branco di altre, non c'è ombra di dubbio. Ma il concetto da cogliere è che categorizzare i "modaioli" implica automaticamente creare anche la categoria dei "non-modaioli", dei quali ovviamente ci si ritiene parte (non ci si include mai in un gruppo "negativo", poichè è essenziale per l'essere umano conservare un'immagine positiva del sè; in caso contrario si sfocia nella depressione).
Il processo che spinge gli uni a seguire le mode è insomma lo stesso che spinge gli altri a non seguirle.
Detto scherzosamente... qui non si salva nessuno. :cool:

L'unica possibilità per rendere nella pratica quel che viene definito "pensare con la propria testa" (in ovvia contrapposizione al coinvolgimento di gruppo) rimane quindi confinata alla vita da eremita, cioè di colui che si priva volontariamente di qualsiasi contatto e scambio comunicativo con altri individui.
Non nego che per alcuni questo stile di vita possa, a suo modo, essere affascinante o desiderabile... ma con un approccio puramente darwiniano devo far presente che se lo facessimo tutti quanti la specie umana si estinguerebbe piuttosto in fretta.

Fatta questa doverosa suppur breve premessa, puntualizzo che i modaioli stanno sulle anche a me.

:D

In filosofia, in religione, in etica e in politica, due e due avrebbero potuto fare cinque. Ma fino a che ci si manteneva nell'ambito di disegnare un aeroplano o un fucile, dovevano fare quattro.
- G. Orwell

af624726

pienamente d'accordo cn superbox!!
cmq quelle della mia generazione nn erano cosi'...:D

The Doctor: Think you've seen it all? Think again. Outside those doors, we might see anything. We could find new worlds, terrifying monsters, impossible things. And if you come with me... nothing will ever be the same again!

andreagiommi

Guarda Superbox... io sostengo che le tue (concise) premesse siano le migliori dei web! :D

SSDD

Il buongiorno si vede dal mattino... E' la giornata di merd@ che ti coglie impreparato!!!

juliette

superbox,,,hai detto tante belle cose giuste ma,,,sembrava tutto preso da un libro di psicologia...x l'amor di dio,,,ripeto,,,sono belle parole ma certe cose bisogna, ok bisogna impararle da libri o da altre persone, ma poi non bisogna ripeterle uguali ma renderle proprio. Con questo non  voglio mettere in dubbio la tua bravura nello scrivere, se l'hai scritto davvero tu COMPLIMENTI
CArpE DiEm